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Allergia e intolleranza al nichel: che confusione!
Le reazioni avverse al nichel rappresentano una questione complessa che può manifestarsi in modi diversi, spesso creando confusione tra allergia e sintomi simili a quelli delle intolleranze. È fondamentale comprendere le caratteristiche di queste reazioni per poterle gestire correttamente. L’allergia al nichel è una reazione immunologica e non è dose-dipendente. Quando una persona allergica entra in contatto con il nichel, il sistema immunitario reagisce eccessivamente, causando sintomi come dermatiti da contatto, eruzioni cutanee, prurito, arrossamento e gonfiore. Questa allergia può essere scatenata dal contatto con oggetti contenenti nichel, come gioielli o cinture, e nei casi più gravi, dal consumo di alimenti con nichel, provocando anche sintomi sistemici come mal di testa e problemi gastrointestinali. La Sindrome da Allergia Sistemica al Nichel (SNAS) comprende manifestazioni cutanee sistemiche (Dermatite Allergica Sistemica da Contatto – DSC) e manifestazioni extracutanee come problemi gastrointestinali, rinite, asma e cefalea. La Dermatite Allergica da Contatto (DAC), invece, si manifesta principalmente con sintomi cutanei da contatto. È importante notare che, sebbene l’allergia al nichel sia una condizione immunologica, il nichel è in grado di provocare reazioni con sintomi tipici di un’intolleranza, che sono dose-dipendenti. Questi sintomi includono gonfiore, crampi addominali e diarrea, ma in questo caso non si tratta di un’intolleranza vera e propria, poiché il meccanismo alla base è sempre di natura allergica.
Come può aiutarti un Biologo Nutrizionista?
L’allergia al nichel è quindi una condizione complessa che richiede una gestione attenta e personalizzata. Il Biologo Nutrizionista gioca un ruolo chiave nel supportare i pazienti affetti da questa problematica, offrendo competenze specifiche per migliorare la loro qualità di vita.
Acquisire un’anamnesi precisa: Il primo passo del nutrizionista consiste nel raccogliere una dettagliata anamnesi riguardo ai sintomi manifestati dal paziente e la conseguente diagnosi fatta dallo specialista a riguardo. Una diagnosi accurata è fondamentale per differenziare tra SNAS e Dermatite Allergica da Contatto (DAC).
Stilare e indicare una dieta adatta: Sulla base dell’anamnesi, il nutrizionista elabora una dieta personalizzata che pone attenzione non per forza solo al nichel, ma anche ad altre possibili correlazioni con altre sostanze potenzianti la sintomatologia come per esempio l’istamina e i FODMAPs. È particolarmente importante sottolineare che, in questo scenario, i pazienti, se lasciati a sé stessi, potrebbero eliminare una vasta gamma di alimenti dalla loro dieta, rischiando carenze nutrizionali. Il nutrizionista fornisce quindi alternative sicure e bilanciate, aiutando il paziente a mantenere una dieta nutrizionalmente adeguata.
La gestione dell’allergia al nichel può essere complicata dalla confusione presente online riguardo al contenuto di nichel negli alimenti. La concentrazione di nichel varia notevolmente in base a fattori come la composizione del suolo e, quindi, la localizzazione geografica, la qualità dell’acqua, la stagionalità e le diverse parti del vegetale che vengono consumate. Questi elementi rendono difficile trovare informazioni coerenti e affidabili senza il supporto di un esperto.
In Italia, la prevalenza dell’allergia al nichel è più alta rispetto al resto d’Europa e colpisce maggiormente le donne, a causa dell’assetto ormonale, i bambini e persone in determinate professioni che risultano essere maggiormente esposti. Questo sottolinea ulteriormente l’importanza di una gestione nutrizionale accurata e personalizzata, che solo un Biologo Nutrizionista esperto può offrire.
Sapevi che anche i prodotti di mare possono contenere Nichel?
Sebbene molti pensino che solo gli alimenti vegetali possano contenere nichel, anche alcuni frutti di mare e pesci possono avere livelli significativi di questo metallo. Molluschi come ostriche e cozze, in particolare, possono accumulare nichel dall’acqua di mare. Questo perché il nichel può essere presente in tracce nell’acqua marina, e questi organismi filtratori lo assorbono e lo concentrano nei loro tessuti.
Perché alcuni vegetali contengono più Nichel di altri?
Il nichel è un metallo che si trova naturalmente in molte piante. Alcuni vegetali, come spinaci, pomodori e asparagi, possono accumulare quantità relativamente elevate di nichel dal suolo. Questo avviene perché queste piante hanno una particolare affinità per l’assorbimento di nichel, il che può renderle problematiche per chi soffre diallergia al nichel. Inoltre, la quantità di nichel in questi vegetali può variare notevolmente a seconda della stagionalità, del tipo di terreno, della localizzazione geografica e delle diverse parti della stessa pianta. Questi fattori influenzano la concentrazione di nichel, rendendo difficile prevedere con precisione il contenuto di nichel nei vegetali consumati.
Come influisce la lavorazione degli alimenti sul contenuto di Nichel?
I processi di lavorazione e conservazione degli alimenti possono influenzare il contenuto di nichel nei cibi. Ad esempio, gli alimenti in scatola spesso contengono quantità superiori di nichel a causa del contatto con le superfici metalliche durante la produzione. Inoltre, alcuni metodi di lavorazione industriale possono aumentare la concentrazione di nichel negli alimenti, rendendo i prodotti confezionati e trasformati meno adatti a chi è sensibile a questo metallo.
Testimonianze
Loris Costa24/07/2023 Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti con l'aiuto di Nutrizionista Bio, se rispetti quello che ti dicono, garantisco ottimi risultati come nel mio caso. 11 kg.persi in30 giorni, fantastico, ora punto ad altri 5 kg.per i prossimi 30 giorni, vi farò sapere. La cosa più importante comunque è come mi sento dopo solo 30 giorni. Non russo più, non faccio più appnee, ma soprattutto ho tolto la pastiglia della pressione. Fan tas ti coooooo. Monia Momo12/07/2023 Nutrizionista.Bio è un programma alimentare dove sei seguito dalla A alla Z. Io sono seguita dalla Dr.ssa Zilio che è veramente professionale, a modo, sempre positiva a dir poco fantastica! Lo staff è eccellente, cordiale, efficiente. Ogni dubbio o perplessità sono sempre presenti a sostenermi. Nonostante io mi sentissi a disagio per il mio peso in eccesso, loro non mi hanno mai fatto sentire sbagliata. Io sto seguendo questo percorso dall’estero quindi sono flessibili a fin che il cliente sia soddisfatto!(non ci sono più scuse) All’inizio può essere tosto perché ci sono delle regole. Ma vi posso garantire che è tutto questione di abitudine e nulla di assurdo. Ah dimenticavo, puoi mangiare gli alimenti che hai nel menu della giornata in quantità che desideri quindi non si fa la fame! Questa pianificazione alimentare mi ha svoltata la vita, in due fattori :fare la spesa, prepararmi i vari pranzi per il lavoro. Quindi la vita attualmente adesso è molto organizzata. Solitamente la colazione è una gioia per il palato e per gli occhi! È il pasto che preferisco, calcolando che non facevo praticamente mai colazione. Non volevo fare adesso questa recensione ma aspettare il mio traguardo finale. Ma poi ho pensato.. perché non farla adesso? Magari posso aiutare qualcuno a prendere coraggio e provare questo fantastico percorso. Perché, io stessa disperata e con la voglia di cambiare in meglio; mi sono messa a cercare nel web fin che non mi sono imbattuta su Nutrizionista.bio dove mi sono STUDIATA tutte le recensioni. Quindi, Detto ciò, Questa sono io dopo 5 mesi di percorso con 27 kg in meno.. ( nonostante qualche sgarro). La strada è ancora lunga. Quindi il mio giudizio può essere solo che positivo! Claudio Baggio12/07/2023 Dopo molteplici esperienze, non proprio positive, ho conosciuto nutrizionista bio, dopo un anno ho perso quasi 20 kg, praticamente senza fare fatica, senza soffrire la fame, senza pesare il cibo, la mia forza fisica e resistenza è migliorata, così come è quasi scomparsa la mia decennale gastrite. Mi sento veramente meglio. Consigliatissimo è i risultati li vedi giorno per giorno. Un plauso allo Staff, bravi competenti e cordialissimi. Non si può pretendere di meglio Giorgio Costa07/06/2023 Ho seguito in modo abbastanza scrupolo il mio percorso e in soli due mesi ho raggiunto il mio obbiettivo, sono ritornato al peso forma di 10 anni fa, mi sento veramente bene e mangio con una nuova consapevolezza. Senza nessuna particolare fatica continuerò il mantenimento. Voglio scrivere qualche parola anche per tutto il personale che lavora come supporto di Team ai biologi, sempre presenti, sempre gentili, ti senti veramente a tuo agio in tutto il percorso. Grazie perché non avevo mai provato nulla di simile nei percorsi fatti in precedenza. manuela esposito-albini14/04/2023 Come ad ogni appuntamento a cui sono stata, il dottore che mi segue è molto gentile. Bravissimo nella spiegazione e non ci si sente giudicati! antonio garofano03/04/2023 E stata davvero una bella esperienza. Soprattutto una sfida con me stesso che la professionalità del personale mi ha aiutato a raggiungere. Grazie mille. Sono passato da 106kg a 93 in soli due mesi ,certo rinunciando a qualche cattiva abitudine abitudine , ma se si ascoltano i consigli del team i risultati si vedono e si sta subito meglio grazie ancora Nirvana bortolotti15/09/2022 Il percorso che ha seguito con voi mio marito gli ha permesso di raggiungere un equilibrio in termini di salute e di benessere psicofisico: oggi è molto meno affaticato, stanco e appesantito e in soli 4 mesi è riuscito a dimagrire 14,5 kg, mantenendo il peso anche in educazione alimentare. Aveva deciso di iniziare un anno fa perché il medico di base gli avevo trovato la pressione molto alta e doveva assolutamente perdere peso per una questione di salute. Nonostante lo spavento iniziale, oggi siamo felici perché la sua pressione si è normalizzata! Ha scelto questo percorso perché avevamo visto i risultati soddisfacenti che aveva ottenuto la compagna di nostro figlio e il fatto che sia una dieta qualitativa e non quantitativa… questo gli ha sicuramente permesso di vivere il percorso con molta serenità! Qui non ci sono integratori, non si devono pesare i cibi e ti insegnano un sano approccio all’alimentazione. Mio marito grazie al dimagrimento ha rispolverato vecchi abiti dall’armadio che ora gli stanno bene e ha ricevuto molti complimenti da chi non lo vedeva da un po’. Lo consiglia sicuramente a chi ha bisogno di acquisire un sano rapporto con il cibo, perché è davvero adatto a tutte le età Palmira Miccichè12/09/2022 Oggi mi sento finalmente piena di energie, non vivo più con il senso di fame costante e ho ricominciato a guardarmi con piacere. Sono riuscita a perdere 9,3 kg in 2 mesi e oggi so di aver finalmente fatto pace con me stessa. La differenza con le diete provate in precedenza l’ho visto da subito: non si pesano gli alimenti, non si contano le calorie e non si patisce la fame. Per una persona come me che ha due lavori e poco tempo da passare ai fornelli, è stato fondamentale questo approccio. Ricette veloci, semplici e gustose che appagano il gusto e mi fanno dimagrire. Amo molto i dolci per cui trovare la panna tra i cibi proposti è stato bellissimo: ho adorato le colazioni con panna, fragole e noci oppure panna, mirtilli e cocco. Buonissime! Questa è la prova che dimagrire mangiando cibi gustosi è possibile. I risultati di questo percorso li ho visti fin dai primi giorni, ho perso anche 7-8 etti in un giorno e sentire le persone a me vicine e mio figlio dirmi “Si vede che hai perso peso” mi ha dato tanta motivazione. L’App è stata di grande aiuto perché è semplice da usare e ti permette di caricare le misure, consultare i menù e gestire la lista della spesa, così come ho trovato molto incoraggiante poter vedere le foto del prima e dopo, dove rispetto a quelle dell’inizio oggi vedo una differenza enorme. Ho consigliato e consiglio questo percorso a tutti coloro che vogliono perdere peso e tornare a volersi bene.
Il Team di Nutrizionista.Bio
Dr. Davide Ippolito
Dottore di Ricerca in Neuroscienze
Dr.ssa Sara Mirasole
Responsabile degli studi e del team dei biologi nutrizionisti
Dr. Emanuele Falconi
Responsabile dello Studio di Vicenza
Dr. Filippo Pigatto
Responsabile dello Studio di Villafranca Padovana
Domande frequenti
Qui troverai soluzioni e risposte alle domande più frequenti relative all'allergia e intolleranza al nichel. Questa sezione è progettata per fornire chiarezza e informazioni essenziali, aiutandoti a migliorare la tua comprensione su questi argomenti cruciali per la salute e il benessere.
Quali sintomi possono indicare un’allergia al nichel nell'alimentazione?
I sintomi di un’allergia al nichel possono variare da persona a persona, ma comunemente includono prurito, eruzioni cutanee, dermatite, mal di testa, nausea, diarrea e altri disturbi gastrointestinali. Alcune persone possono sperimentare gonfiore addominale e crampi dopo aver consumato alimenti ricchi di nichel. In casi più gravi, possono verificarsi sintomi sistemici come affaticamento, dolori articolari e respiratori. È importante osservare se i sintomi peggiorano dopo il consumo di determinati alimenti e consultare un medico o un Biologo Nutrizionista per una diagnosi corretta e un piano alimentare appropriato.
Quali alimenti dovrei evitare se ho un'intolleranza al nichel?
Se hai un’allergia al nichel, è fondamentale evitare alimenti notoriamente ricchi di questo metallo per evitare sintomi spiacevoli o potenzialmente gravi. Questi includono legumi come fagioli e lenticchie, cereali integrali come avena e grano intero, noci e semi, cioccolato e cacao, e alcune verdure come spinaci, pomodori e asparagi. Anche alcuni frutti, come pere e fichi, possono contenere nichel.
Tuttavia, è importante sottolineare che la gestione di un’allergia al nichel è molto più complessa di quanto possa sembrare a prima vista. Il rischio con il fai-da-te è di escludere troppi alimenti dalla dieta, portando a carenze nutrizionali e una dieta squilibrata. Per questo motivo, il supporto di un Biologo Nutrizionista è importante. Un professionista può aiutarti a identificare alimenti alternativi sicuri e bilanciare la tua dieta in modo adeguato, assicurandoti di ottenere tutti i nutrienti necessari senza incorrere in carenze. La consulenza di esperti è quindi essenziale per gestire correttamente l’intolleranza al nichel e mantenere uno stile di vita sano.
Come posso ridurre l'assunzione di nichel nella mia dieta quotidiana?
Per ridurre l’assunzione di nichel, è consigliabile consumare alimenti freschi e non lavorati, ma è importante selezionare attentamente ortaggi e frutta. Evitare carote e cavolfiore, che hanno un alto contenuto di nichel, e optare invece per zucchine ne è un esempio. Tra i cereali, scegliere quelli raffinati come riso bianco e pane bianco anziché quelli integrali può aiutare a mantenere bassa l’assunzione di nichel. Anche ridurre il consumo di legumi, noci e semi è importante.
Per quanto riguarda gli utensili da cucina, utilizzare vetro, pyrex e teflon, evitando ceramiche smaltate e acciaio inox contenente nichel. Alcuni tipi di acciaio inossidabile, come l’acciaio 18/10, contengono nichel, mentre l’acciaio 18/C è senza nichel.
Inoltre, utilizzare acqua filtrata può ridurre l’esposizione al nichel presente nell’acqua del rubinetto.
L'acqua potabile può contribuire all'assunzione di nichel?
L’acqua del rubinetto può contenere nichel, soprattutto in aree con vecchie tubature o dove l’acqua passa attraverso terreni ricchi di questo metallo. L’uso di filtri specifici per l’acqua, come quelli a osmosi inversa o con filtri a carbone attivo, può aiutare a ridurre significativamente il contenuto di nichel nell’acqua potabile. È anche possibile utilizzare acqua in bottiglia a basso contenuto di minerali per ridurre ulteriormente l’esposizione. Monitorare la qualità dell’acqua e scegliere le giuste soluzioni di filtraggio è fondamentale per chi è sensibile al nichel, poiché anche piccole quantità di questo metallo possono contribuire all’accumulo nel corpo e causare sintomi di intolleranza. Inoltre, è consigliabile non bere la prima acqua del mattino dal rubinetto.
Gli utensili da cucina possono influenzare la quantità di nichel negli alimenti?
Sì, gli utensili da cucina possono influenzare la quantità di nichel negli alimenti. L’uso di pentole, padelle e utensili in acciaio inossidabile contenente nichel può rilasciare tracce di questo metallo negli alimenti durante la cottura, soprattutto quando si preparano cibi acidi come pomodori o agrumi. Per ridurre il rischio di contaminazione, è consigliabile utilizzare utensili in ceramica non smaltata, vetro, silicone o acciaio inossidabile senza nichel. Anche l’utilizzo di pellicole di alluminio o rivestimenti antiaderenti può essere considerato, purché non siano danneggiati. La scelta di utensili appropriati è particolarmente importante per chi deve gestire un’intolleranza o allergia al nichel.
È possibile mantenere una dieta equilibrata con un’allergia al nichel?
Sì, è possibile mantenere una dieta equilibrata anche con un’allergia al nichel, ma richiede una pianificazione attenta. Con l’aiuto di un Biologo Nutrizionista, puoi creare un piano alimentare che esclude gli alimenti ad alto contenuto di nichel e include alternative nutrienti. Per esempio, si possono sostituire i cereali integrali con quelli raffinati e scegliere verdure a basso contenuto di nichel ma è importante bilanciare l’apporto di proteine, carboidrati e grassi, per evitare picchi glicemici e assicurarsi di ottenere vitamine e minerali necessari attraverso fonti alimentari sicure o integratori. Monitorare la dieta e fare aggiustamenti basati sulle reazioni del corpo è fondamentale per mantenere una buona salute.
Come posso identificare gli alimenti che contengono nichel?
Identificare gli alimenti che contengono nichel può essere difficile, poiché il contenuto di nichel non è sempre indicato nelle etichette alimentari. Tuttavia, ci sono liste di alimenti a basso e alto contenuto di nichel disponibili da fonti affidabili che possono aiutarti a fare scelte informate. Consultare un Biologo Nutrizionista è un passo importante, poiché può fornirti una guida dettagliata e personalizzata basata sulle tue esigenze specifiche. Inoltre, è utile prestare attenzione ai sintomi che compaiono dopo il consumo di determinati alimenti e tenere un diario alimentare per identificare eventuali correlazioni tra la dieta e le reazioni fisiche.
Quali sono alcune alternative a basso contenuto di nichel per alimenti comuni?
Alcune alternative a basso contenuto di nichel includono cereali raffinati come riso bianco e pane bianco, invece di quelli integrali. Verdure come radicchio, zucchine e cetrioli possono sostituire spinaci, pomodori e asparagi. Per le proteine, carne e pesce freschi sono generalmente sicuri rispetto ai legumi e alle noci. La frutta fresca come mele e pere è una buona alternativa ai frutti che contengono nichel. Utilizzare queste alternative può aiutare a mantenere una dieta varia e nutriente, riducendo al contempo l’assunzione di nichel. Consultare un Biologo Nutrizionista può fornire ulteriori suggerimenti personalizzati per gestire l’intolleranza al nichel.