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Cos'è la fibrosi cistica?
La fibrosi cistica (FC) è una malattia genetica ereditaria che colpisce principalmente i polmoni e l’apparato digerente. È causata da mutazioni nel gene CFTR, che produce una proteina cruciale per la regolazione del passaggio di sali e acqua nelle cellule. Nelle persone con fibrosi cistica, questo gene difettoso provoca la formazione di un muco denso e appiccicoso che ostruisce i dotti, specialmente nei polmoni e nel sistema digerente.
Nei polmoni, il muco intrappola i batteri, provocando infezioni respiratorie croniche, difficoltà respiratorie e danni progressivi ai tessuti polmonari. Nel sistema digerente, il muco blocca i dotti pancreatici, impedendo agli enzimi digestivi di raggiungere l’intestino. Questo compromette l’assorbimento dei nutrienti, causando malnutrizione, difficoltà nella crescita e altri problemi digestivi.
La fibrosi cistica è una malattia autosomica recessiva, il che significa che una persona deve ereditare due copie mutate del gene CFTR, una da ciascun genitore, per sviluppare la malattia. La diagnosi avviene spesso nei primi mesi di vita tramite screening neonatale, test genetici e il test del sudore, che rileva alti livelli di cloruro nel sudore, un marker caratteristico della malattia.
Nonostante sia una malattia cronica senza cura definitiva, i trattamenti attuali, come la fisioterapia respiratoria, farmaci specifici, e l’uso di enzimi pancreatici, possono migliorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti. La ricerca è in corso per sviluppare terapie geniche e altri trattamenti innovativi che potrebbero offrire nuove speranze per il futuro.
Alimentazione e fibrosi cistica: come supportare il corpo attraverso una dieta adeguata
Un’alimentazione corretta è fondamentale per le persone che manifestano la fibrosi cistica, poiché la malattia comporta sfide significative riguardo l’assorbimento dei nutrienti. A causa delle ostruzioni nei dotti pancreatici, si ha un impedimento nel rilascio degli enzimi digestivi nel tratto intestinale. Gli enzimi pancreatici, come la lipasi, l’amilasi e le proteasi, sono essenziali per la digestione dei grassi, dei carboidrati e delle proteine. Quando questi enzimi non possono raggiungere l’intestino tenue, la digestione dei nutrienti è compromessa. Ecco che le persone con fibrosi cistica spesso non riescono ad assorbire adeguatamente grassi, proteine e vitamine liposolubili (A, D, E, K). Questo può portare a carenze nutrizionali che devono essere affrontate attraverso una dieta mirata e l’uso di integratori specifici.
Il piano alimentare per chi soffre di fibrosi cistica deve essere ricco di nutrienti per compensare le perdite nutrizionali e sostenere la crescita, lo sviluppo e la riparazione dei tessuti. Inoltre solitamente è indicata l’assunzione di enzimi pancreatici i ad ogni pasto per migliorare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. È inoltre importante monitorare regolarmente i livelli di vitamine e minerali attraverso esami del sangue e assumere integratori se necessario.
In sintesi, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella gestione della fibrosi cistica e deve essere personalizzata in base alle esigenze individuali, con l’assistenza di un Biologo Nutrizionista.
Come posso migliorare l'apporto energetico se ho difficoltà a mangiare grandi quantità di cibo?
Le persone con fibrosi cistica spesso hanno bisogno di un apporto energetico maggiore rispetto alla media, ma possono incontrare difficoltà nel consumare grandi quantità di cibo a causa di problemi digestivi, mancanza di appetito o senso di sazietà precoce. In questi casi, è utile aumentare la frequenza dei pasti, optando per porzioni più piccole ma più frequenti nel corso della giornata. Questo approccio consente di incrementare l’introito complessivo senza sovraccaricare il sistema digestivo. Un Biologo Nutrizionista può fornire supporto nella creazione di un piano alimentare personalizzato, che soddisfi le esigenze individuali, mantenendo al contempo il benessere e il comfort digestivo.
Posso mangiare qualsiasi cibo se ho la fibrosi cistica?
Le persone con fibrosi cistica devono prestare attenzione alla scelta degli alimenti, ma non esistono restrizioni dietetiche rigide. È essenziale fare scelte alimentari che promuovano il benessere generale e supportino la gestione della malattia. In particolare, è consigliabile evitare cibi che siano poveri di nutrienti e che contengano elevati livelli di zuccheri aggiunti o grassi non salutari, poiché potrebbero contribuire all’infiammazione e complicare la gestione della fibrosi cistica. È preferibile optare per una dieta varia e bilanciata, ricca di nutrienti essenziali, accompagnando ipasti con enzimi pancreatici per ottimizzare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti necessari per mantenere una buona salute. Un Biologo Nutrizionista può aiutare a sviluppare un piano alimentare adatto alle esigenze specifiche della condizione.
Come posso prevenire la malnutrizione in un bambino con fibrosi cistica?
La malnutrizione è una preoccupazione comune nei bambini con fibrosi cistica a causa della difficoltà nell’assorbire i nutrienti. Per prevenire la malnutrizione, è fondamentale garantire che il bambino segua una dieta adeguata in termini di fabbisogno energetico e nutritivo, con pasti frequenti durante la giornata. L’integrazione di enzimi pancreatici ad ogni pasto diventa fondamentale per migliorare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti essenziali. Monitorare regolarmente la crescita e il peso del bambino è altrettanto importante, così come consultare un Biologo Nutrizionista, che potrà adattare la dieta alle esigenze specifiche del bambino, assicurandosi che riceva tutte le vitamine e i minerali necessari per una crescita sana e uno sviluppo ottimale.
Testimonianze
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Rivedersi sana e bella è una sensazione per cui ne vale assolutamente la pena! Dopo due gravidanze e due allattamenti prolungati, volevo tornare la “vecchia Alessandra” e ci sono riuscita! Ho perso peso e centimetri in modo sano, si mangia bene e si è felici. Questo percorso è una cosa fantastica!
Il Team di Nutrizionista.Bio
Dr. Davide Ippolito
Dottore di Ricerca in Neuroscienze
Dr.ssa Sara Mirasole
Responsabile degli studi e del team dei biologi nutrizionisti
Dr. Emanuele Falconi
Responsabile dello Studio di Vicenza
Dr. Filippo Pigatto
Responsabile dello Studio di Villafranca Padovana
Domande frequenti
Qui troverai soluzioni e risposte alle domande più frequenti relative alla fibrosi cistica. Questa sezione è progettata per fornire chiarezza e informazioni essenziali, aiutandoti a migliorare la tua comprensione su questi argomenti cruciali per la salute e il benessere.
Quali sono i sintomi più comuni della fibrosi cistica?
I sintomi più comuni della fibrosi cistica variano, ma spesso includono tosse persistente, difficoltà respiratorie, infezioni polmonari ricorrenti e produzione di muco denso nei polmoni. Altri sintomi possono includere crescita rallentata, problemi di peso, feci grasse e frequenti, diarrea cronica e, in alcuni casi, disturbi digestivi come gonfiore e dolore addominale. Nei neonati, un segnale precoce può essere il blocco intestinale alla nascita, noto come ileo da meconio. I sintomi possono variare in gravità da persona a persona, rendendo essenziale una diagnosi precoce e una gestione tempestiva della malattia.
È possibile condurre una vita normale con la fibrosi cistica?
Sì, molte persone con fibrosi cistica riescono a condurre una vita relativamente normale, soprattutto grazie ai notevoli progressi nei trattamenti medici e alle terapie personalizzate. Grazie a una gestione attenta e regolare della malattia, è possibile raggiungere e mantenere una buona qualità di vita. Tuttavia, per ottenere questo risultato, è essenziale seguire attentamente le raccomandazioni mediche, che spesso includono trattamenti quotidiani come la fisioterapia respiratoria, l’assunzione di farmaci specifici per migliorare la funzione polmonare e la prevenzione delle infezioni.
Una dieta equilibrata e personalizzata gioca un ruolo cruciale nella gestione della fibrosi cistica, poiché aiuta a soddisfare l’elevato fabbisogno nutrizionale e a compensare le difficoltà nell’assorbimento dei nutrienti. Inoltre, l’attività fisica regolare, adattata alle capacità individuali, contribuisce a mantenere la funzione polmonare e la salute generale.
È anche importante avere un supporto psicologico e sociale adeguato. La gestione della fibrosi cistica può essere impegnativa e coinvolgere vari aspetti della vita quotidiana, compresi lo studio, il lavoro e le relazioni personali. Con il giusto sostegno e un atteggiamento positivo, le persone con fibrosi cistica possono affrontare le sfide della malattia e perseguire i loro obiettivi personali e professionali.
Come posso gestire la fibrosi cistica durante l'infanzia?
Durante l’infanzia, la gestione della fibrosi cistica richiede un approccio multidisciplinare e una vigilanza costante. È fondamentale monitorare regolarmente la crescita del bambino, assicurandosi che stia raggiungendo le tappe di sviluppo appropriate. Mantenere una dieta adeguata, ricca di nutrienti, è essenziale per prevenire la malnutrizione e sostenere la crescita. È altrettanto importante che il bambino segua scrupolosamente i trattamenti respiratori, come la fisioterapia toracica, e l’assunzione di enzimi pancreatici con i pasti per migliorare la digestione. La collaborazione con un team medico specializzato, che include u un pneumologo e un gastroenterologo, in sinergia con un Biologo Nutrizionista,è cruciale per adattare le cure alle esigenze individuali del bambino, affrontando tempestivamente eventuali complicazioni e garantendo una qualità di vita ottimale.
La fibrosi cistica colpisce la fertilità?
Sì, la fibrosi cistica può influire sulla fertilità, soprattutto negli uomini. La maggior parte degli uomini con fibrosi cistica presenta azoospermia ostruttiva, una condizione in cui i dotti deferenti, che trasportano lo sperma dai testicoli, sono assenti o bloccati, impedendo la presenza di sperma nel liquido seminale e rendendo difficile concepire naturalmente. Tuttavia, tecniche di riproduzione assistita, come l’estrazione di spermatozoi testicolari (TESE) e la fecondazione in vitro (IVF), possono offrire soluzioni.
Nelle donne, la fibrosi cistica non impedisce generalmente la fertilità, ma può renderla più complessa. Il muco cervicale può essere più denso, ostacolando il passaggio dello sperma. Inoltre, la gravidanza richiede un attento monitoraggio medico, poiché può aggravare le condizioni respiratorie e aumentare le esigenze nutrizionali della donna. Con una pianificazione adeguata e il supporto di un team multidisciplinare, molte donne con fibrosi cistica possono avere una gravidanza sicura e portare a termine con successo.
Quanto è importante l'idratazione per chi ha la fibrosi cistica?
L’idratazione è fondamentale per le persone con fibrosi cistica, poiché la malattia può causare un’eccessiva perdita di sali e liquidi attraverso il sudore. Bere abbondanti liquidi aiuta a mantenere l’equilibrio idrico del corpo e a prevenire la disidratazione, che può peggiorare i sintomi respiratori e digestivi. È importante includere nella dieta anche bevande elettrolitiche o alimenti ricchi di liquidi per sostenere un’idratazione adeguata. Inoltre, monitorare e reintegrare i sali persi, specialmente durante periodi di caldo o attività fisica intensa, è cruciale per evitare squilibri elettrolitici.
La fibrosi cistica può causare problemi ossei?
Sì, la fibrosi cistica può portare a problemi ossei come osteopenia o osteoporosi, dovuti principalmente alla malnutrizione, alla carenza di vitamina D e al ridotto assorbimento del calcio. Questi problemi ossei possono aumentare il rischio di fratture e compromettere la qualità della vita. Per prevenire queste complicazioni, è essenziale seguire un’alimentazione ricca di calcio e vitamina D, assicurando anche un’adeguata esposizione al sole per favorire la sintesi di vitamina D. In alcuni casi, potrebbe essere necessario ricorrere a integratori di calcio e vitamina D per garantire un apporto sufficiente e supportare la salute delle ossa. È consigliabile monitorare regolarmente la densità ossea e consultare un Biologo Nutrizionista per adattare il piano alimentare e l’integrazione alle esigenze individuali, contribuendo così a mantenere la forza e la resistenza delle ossa nel tempo.
Come posso garantire un apporto sufficiente di fibre senza aggravare i problemi digestivi?
Le fibre sono importanti per la salute digestiva, ma nelle persone con fibrosi cistica è essenziale scegliere le fonti di fibre con attenzione per evitare problemi come il gonfiore o il disagio addominale. È consigliabile optare per fonti di fibre solubili, come avena, frutta e verdura cotta, che sono più facili da digerire e meno irritanti per l’intestino. Aumentare gradualmente l’assunzione di fibre aiuta l’apparato digerente ad adattarsi, riducendo il rischio di complicazioni digestive. Un Biologo Nutrizionista può aiutare a integrare le fibre nella dieta in modo equilibrato e sicuro.
Come posso gestire la perdita di appetito associata alla fibrosi cistica?
La perdita di appetito è comune nelle persone con fibrosi cistica, ma può essere gestita con alcuni accorgimenti. È utile consumare pasti più piccoli e frequenti durante il giorno, includendo snack nutrienti che siano appetibili e facili da mangiare. L’aggiunta di integratori alimentari liquidi o frullati può aiutare a mantenere un apporto nutritivo adeguato anche quando l’appetito è ridotto. In alcuni casi, potrebbe essere utile esplorare il supporto farmacologico per stimolare l’appetito, sotto stretto controllo medico. Consultare un Biologo Nutrizionista per trovare soluzioni personalizzate è fondamentale per mantenere una nutrizione ottimale.