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Cos'è una disfunzione tiroidea?
La disfunzione tiroidea si verifica quando la ghiandola tiroidea, situata nella parte anteriore del collo, non produce una quantità adeguata di ormoni tiroidei. Questi ormoni, la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), regolano il metabolismo, la produzione di energia e la temperatura corporea. Un loro squilibrio può influenzare molte funzioni dell’organismo.
Le principali disfunzioni tiroidee sono ipotiroidismo e ipertiroidismo.
L’ipotiroidismo si verifica quando la tiroide produce pochi ormoni tiroidei, rallentando il metabolismo. Tra le cause più comuni c’è la malattia di Hashimoto, una patologia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la tiroide, riducendone progressivamente la funzionalità. Altre cause includono carenza di iodio, interventi chirurgici sulla tiroide o trattamenti con radiazioni. I sintomi possono essere affaticamento, aumento di peso, pelle secca, sensibilità al freddo e depressione.
L’ipertiroidismo, invece, è caratterizzato da una produzione eccessiva di ormoni tiroidei, che accelera il metabolismo. Può essere causato dalla malattia di Graves, da noduli tiroidei iperfunzionanti o da infiammazioni della tiroide. I sintomi comprendono perdita di peso, tachicardia, nervosismo, insonnia, tremori e sudorazione eccessiva.
Le disfunzioni tiroidee possono svilupparsi lentamente e manifestarsi con sintomi graduali. Per questo, una corretta diagnosi e una gestione adeguata sono fondamentali per il benessere dell’organismo.
Alimentazione e disfunzioni tiroidee
L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle disfunzioni tiroidee, in particolare dell’ipotiroidismo e della tiroidite di Hashimoto. Poiché la tiroide regola il metabolismo, il giusto apporto di nutrienti è essenziale per supportarne la funzione ed evitare squilibri metabolici.
Un piano nutrizionale mirato aiuta a ridurre l’infiammazione sistemica, modulando il sistema immunitario e migliorando la sintomatologia. Spesso si pensa che basti aumentare il consumo di frutta e verdura per ottenere benefici, ma la questione è più complessa: alcuni alimenti, anche se considerati salutari, possono risultare infiammatori in soggetti predisposti.
Una dieta su misura deve tenere conto di eventuali carenze nutrizionali che possono aggravare la condizione. Selenio e zinco supportano l’enzima deiodinasi, essenziale per la conversione degli ormoni tiroidei nella loro forma attiva. La vitamina D, spesso carente nei pazienti con tiroidite di Hashimoto, è cruciale per il sistema immunitario e il controllo dell’infiammazione.
Un ipotiroidismo non gestito può portare ad aumento di peso, dislipidemie e sindrome metabolica. Per questo, l’approccio nutrizionale deve essere personalizzato, adattandosi alle esigenze individuali e accompagnando il paziente nel miglioramento della funzione tiroidea e del metabolismo complessivo.

La nutrizione gioca un ruolo chiave nel trattamento della tiroidite di Hashimoto?
Una dieta mirata può essere un valido supporto nella gestione della disfunzione tiroidea, aiutando a modulare l’infiammazione e a migliorare il metabolismo. Un approccio nutrizionale antinfiammatorio può contribuire a ridurre l’infiammazione sistemica, ma non basta semplicemente “mangiare alimenti ricchi di antiossidanti”. Ogni persona ha esigenze specifiche, quindi è fondamentale un piano alimentare personalizzato e adattabile nel tempo.
L’ipotiroidismo non controllato può favorire un aumento di peso e aumentare il rischio di sviluppare altre patologie, come disturbi cardiovascolari e dislipidemie. Studi evidenziano una forte correlazione tra sindrome metabolica e tiroidite di Hashimoto, poiché queste condizioni tendono a coesistere e aggravarsi reciprocamente.
La tiroidite di Hashimoto ha un importante legame con il metabolismo: carenze di vitamine e micronutrienti, così come disturbi metabolici come la resistenza all’insulina, possono contribuire alla sua insorgenza o peggiorarla.
Intervenire con una nutrizione adeguata fin dalla diagnosi è essenziale per gestire al meglio la patologia e prevenirne le complicanze. Un supporto nutrizionale mirato può essere utile anche in caso di familiarità con la malattia, aiutando a mantenere il benessere metabolico nel tempo.
Ci sono alimenti che contrastano la tiroidite di Hashimoto?
Un piano nutrizionale basato sulla scelta di alimenti che, innanzitutto, non contengano precise sostanze infiammatorie e che contengano micronutrienti la cui mancanza accentuerebbe ancor più la problematica, diventa non solo utile ma necessario.
Alcuni alimenti ricchi di selenio e zinco, per esempio, possono avere effetti anti-infiammatori, aiutando a proteggere la tiroide in quanto capaci di supportare l’enzima deiodinasi che converte la tiroxina (T4) in triiodotironina (T3), forma attiva dell’ormone tiroideo.
Inoltre, spesso le persone con la tiroidite di Hashimoto presentano bassi livelli di vitamina D, e la sua carenza può aumentare il rischio di disfunzioni autoimmuni. Infatti, la vitamina D ha un importante ruolo nel supporto del sistema immunitario.
Una dieta sana e bilanciata sarà capace di fornire i nutrienti necessari al corpo per supportare la tiroide, riducendo l’infiammazione.
Cosa causa la comparsa della tiroidite di Hashimoto?
Diversi fattori possono influenzare il funzionamento tiroideo, tra cui uno stile di vita irregolare, disfunzioni del sistema immunitario e ormonale, infezioni, carenze nutrizionali, stress e un’alimentazione sbilanciata. Tra le disfunzioni tiroidee, la tiroidite di Hashimoto è più comune nelle donne, con un rapporto stimato di 7:1 rispetto agli uomini.
Questa maggiore predisposizione femminile è legata a fattori ormonali, genetici e immunitari. Gli estrogeni sembrano influenzare il sistema immunitario, aumentando il rischio di sviluppare malattie autoimmuni. La condizione può manifestarsi più facilmente dopo la gravidanza o durante la menopausa, periodi caratterizzati da forti cambiamenti ormonali.
Anche la presenza di altre malattie autoimmuni, come la celiachia o il diabete di tipo 1, può aumentare il rischio di sviluppare la tiroidite di Hashimoto. Inoltre, sono stati identificati specifici geni associati alla malattia, situati sul cromosoma X. Le donne, avendone due copie, hanno un rischio maggiore di alterazioni genetiche che possono contribuire all’insorgenza della patologia.
Questa predisposizione suggerisce la necessità di un approccio nutrizionale mirato. Con Nutrizionista.Bio potrai ricevere un piano alimentare personalizzato, pensato per supportare la funzione tiroidea e migliorare il benessere metabolico.
Testimonianze


Saltavo spesso i pasti, mangiavo soprattutto la sera e mi svegliavo con la pancia gonfia. Lavorando in un locale, il mio stile di vita non mi aiutava. Ho scelto di cambiare, di prendermi cura di me e di imparare a mangiare in modo consapevole. Oggi, dopo un anno senza alcool e con nuove abitudini alimentari, […]


Da una doppia XL ad una M in nove mesi: questo percorso è stato una rinascita! Un consiglio che mi sento di dare è quello di chiedere aiuto prima di toccare il fondo, perché la cosa più importante è volersi bene. A me era mancato un po’ di “amor proprio” e sono felice di averlo […]


Sono passato dalla taglia 60 alla taglia 48 di pantaloni in 93 giorni di percorso, senza dover pesare alcun alimento e mangiando a sazietà. Se dovessi spiegare questa esperienza in poche parole la definirei: interessante, ottima, divertente e curiosa.


Con questa dieta antinfiammatoria ho migliorato la patologia di cui soffro: la Neurofibromatosi e diversi fibromi su viso e braccia si sono visibilmente ridotti. Se oggi incontrassi la me di un anno fa le direi di venire qui prima, per migliorarsi e sentirsi meglio. É stato un percorso fantastico!


Sono tornato al peso di quando avevo 23 anni e ho perso 16 cm sul girovita. Non ho più avuto la sensazione di fame a metà mattina, sento molta più energia e un’acutezza mentale che prima non avevo. Un percorso che ha migliorato la mia salute e una maggiore consapevolezza di me stesso.


Benefici fin da subito: in tre mesi ho perso più di 30 kg senza fatica. Dopo solo un mese, ho potuto eliminare completamente i farmaci per la pressione che prendevo da due anni e i dolori a ginocchia e gambe, causati dal peso eccessivo, sono scomparsi. Mi sento una persona completamente nuova, con più energia […]
Loris Costa24/07/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti con l'aiuto di Nutrizionista Bio, se rispetti quello che ti dicono, garantisco ottimi risultati come nel mio caso. 11 kg.persi in30 giorni, fantastico, ora punto ad altri 5 kg.per i prossimi 30 giorni, vi farò sapere. La cosa più importante comunque è come mi sento dopo solo 30 giorni. Non russo più, non faccio più appnee, ma soprattutto ho tolto la pastiglia della pressione. Fan tas ti coooooo. Monia Momo12/07/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Nutrizionista.Bio è un programma alimentare dove sei seguito dalla A alla Z. Io sono seguita dalla Dr.ssa Zilio che è veramente professionale, a modo, sempre positiva a dir poco fantastica! Lo staff è eccellente, cordiale, efficiente. Ogni dubbio o perplessità sono sempre presenti a sostenermi. Nonostante io mi sentissi a disagio per il mio peso in eccesso, loro non mi hanno mai fatto sentire sbagliata. Io sto seguendo questo percorso dall’estero quindi sono flessibili a fin che il cliente sia soddisfatto!(non ci sono più scuse) All’inizio può essere tosto perché ci sono delle regole. Ma vi posso garantire che è tutto questione di abitudine e nulla di assurdo. Ah dimenticavo, puoi mangiare gli alimenti che hai nel menu della giornata in quantità che desideri quindi non si fa la fame! Questa pianificazione alimentare mi ha svoltata la vita, in due fattori :fare la spesa, prepararmi i vari pranzi per il lavoro. Quindi la vita attualmente adesso è molto organizzata. Solitamente la colazione è una gioia per il palato e per gli occhi! È il pasto che preferisco, calcolando che non facevo praticamente mai colazione. Non volevo fare adesso questa recensione ma aspettare il mio traguardo finale. Ma poi ho pensato.. perché non farla adesso? Magari posso aiutare qualcuno a prendere coraggio e provare questo fantastico percorso. Perché, io stessa disperata e con la voglia di cambiare in meglio; mi sono messa a cercare nel web fin che non mi sono imbattuta su Nutrizionista.bio dove mi sono STUDIATA tutte le recensioni. Quindi, Detto ciò, Questa sono io dopo 5 mesi di percorso con 27 kg in meno.. ( nonostante qualche sgarro). La strada è ancora lunga. Quindi il mio giudizio può essere solo che positivo! Claudio Baggio12/07/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Dopo molteplici esperienze, non proprio positive, ho conosciuto nutrizionista bio, dopo un anno ho perso quasi 20 kg, praticamente senza fare fatica, senza soffrire la fame, senza pesare il cibo, la mia forza fisica e resistenza è migliorata, così come è quasi scomparsa la mia decennale gastrite. Mi sento veramente meglio. Consigliatissimo è i risultati li vedi giorno per giorno. Un plauso allo Staff, bravi competenti e cordialissimi. Non si può pretendere di meglio Giorgio Costa07/06/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Ho seguito in modo abbastanza scrupolo il mio percorso e in soli due mesi ho raggiunto il mio obbiettivo, sono ritornato al peso forma di 10 anni fa, mi sento veramente bene e mangio con una nuova consapevolezza. Senza nessuna particolare fatica continuerò il mantenimento. Voglio scrivere qualche parola anche per tutto il personale che lavora come supporto di Team ai biologi, sempre presenti, sempre gentili, ti senti veramente a tuo agio in tutto il percorso. Grazie perché non avevo mai provato nulla di simile nei percorsi fatti in precedenza. manuela esposito-albini14/04/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Come ad ogni appuntamento a cui sono stata, il dottore che mi segue è molto gentile. Bravissimo nella spiegazione e non ci si sente giudicati! antonio garofano03/04/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. E stata davvero una bella esperienza. Soprattutto una sfida con me stesso che la professionalità del personale mi ha aiutato a raggiungere. Grazie mille. Sono passato da 106kg a 93 in soli due mesi ,certo rinunciando a qualche cattiva abitudine abitudine , ma se si ascoltano i consigli del team i risultati si vedono e si sta subito meglio grazie ancora Nirvana bortolotti15/09/2022Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Il percorso che ha seguito con voi mio marito gli ha permesso di raggiungere un equilibrio in termini di salute e di benessere psicofisico: oggi è molto meno affaticato, stanco e appesantito e in soli 4 mesi è riuscito a dimagrire 14,5 kg, mantenendo il peso anche in educazione alimentare. Aveva deciso di iniziare un anno fa perché il medico di base gli avevo trovato la pressione molto alta e doveva assolutamente perdere peso per una questione di salute. Nonostante lo spavento iniziale, oggi siamo felici perché la sua pressione si è normalizzata! Ha scelto questo percorso perché avevamo visto i risultati soddisfacenti che aveva ottenuto la compagna di nostro figlio e il fatto che sia una dieta qualitativa e non quantitativa… questo gli ha sicuramente permesso di vivere il percorso con molta serenità! Qui non ci sono integratori, non si devono pesare i cibi e ti insegnano un sano approccio all’alimentazione. Mio marito grazie al dimagrimento ha rispolverato vecchi abiti dall’armadio che ora gli stanno bene e ha ricevuto molti complimenti da chi non lo vedeva da un po’. Lo consiglia sicuramente a chi ha bisogno di acquisire un sano rapporto con il cibo, perché è davvero adatto a tutte le età Palmira Miccichè12/09/2022Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Oggi mi sento finalmente piena di energie, non vivo più con il senso di fame costante e ho ricominciato a guardarmi con piacere. Sono riuscita a perdere 9,3 kg in 2 mesi e oggi so di aver finalmente fatto pace con me stessa. La differenza con le diete provate in precedenza l’ho visto da subito: non si pesano gli alimenti, non si contano le calorie e non si patisce la fame. Per una persona come me che ha due lavori e poco tempo da passare ai fornelli, è stato fondamentale questo approccio. Ricette veloci, semplici e gustose che appagano il gusto e mi fanno dimagrire. Amo molto i dolci per cui trovare la panna tra i cibi proposti è stato bellissimo: ho adorato le colazioni con panna, fragole e noci oppure panna, mirtilli e cocco. Buonissime! Questa è la prova che dimagrire mangiando cibi gustosi è possibile. I risultati di questo percorso li ho visti fin dai primi giorni, ho perso anche 7-8 etti in un giorno e sentire le persone a me vicine e mio figlio dirmi “Si vede che hai perso peso” mi ha dato tanta motivazione. L’App è stata di grande aiuto perché è semplice da usare e ti permette di caricare le misure, consultare i menù e gestire la lista della spesa, così come ho trovato molto incoraggiante poter vedere le foto del prima e dopo, dove rispetto a quelle dell’inizio oggi vedo una differenza enorme. Ho consigliato e consiglio questo percorso a tutti coloro che vogliono perdere peso e tornare a volersi bene.
Il Team di Nutrizionista.Bio

Dr. Davide Ippolito
Dottore di Ricerca in Neuroscienze

Dr.ssa Sara Mirasole
Responsabile degli studi e del team dei biologi nutrizionisti

Dr. Emanuele Falconi
Responsabile dello Studio di Vicenza

Dr. Filippo Pigatto
Responsabile dello Studio di Villafranca Padovana
Domande frequenti
Qui troverai soluzioni e risposte alle domande più frequenti relative alla disfunzione tiroidea. Questa sezione è progettata per fornire chiarezza e informazioni essenziali, aiutandoti a migliorare la tua comprensione su questi argomenti cruciali per la salute e il benessere.
Quali sono i sintomi di una tiroide che non funziona bene?
Se la tiroide produce troppi ormoni (ipertiroidismo), i sintomi includono perdita di peso, tachicardia, ansia, insonnia, tremori e sudorazione eccessiva. Se ne produce troppo pochi (ipotiroidismo), possono manifestarsi affaticamento, aumento di peso, pelle secca, sensibilità al freddo, depressione e costipazione.
Cosa succede se non si cura la tiroide?
Una disfunzione tiroidea non trattata può portare a complicanze serie. L’ipotiroidismo può favorire l’aumento di peso e il rischio di malattie cardiovascolari, mentre l’ipertiroidismo può causare problemi cardiaci, osteoporosi e, nei casi più gravi, crisi tireotossiche.
Quali problemi può causare la tiroide?
Le disfunzioni tiroidee possono influenzare il metabolismo, la regolazione della temperatura corporea, il sistema cardiovascolare e quello nervoso, causando affaticamento, variazioni di peso, ansia, problemi digestivi e alterazioni cutanee.
Quali sono i sintomi della tiroide infiammata?
Una tiroide infiammata può manifestarsi con gonfiore nella zona del collo, affaticamento, variazioni di peso, pelle secca, sensibilità al freddo, disturbi dell’umore e, in alcuni casi, dolore nella regione tiroidea.
Quali sono i sintomi della tiroide di Hashimoto?
La tiroidite di Hashimoto si sviluppa lentamente e può rimanere asintomatica per anni. Quando si manifesta, i sintomi includono stanchezza, aumento di peso, pelle secca, depressione, sensibilità al freddo e difficoltà di concentrazione.
Cosa c’entra la vitamina D con la tiroide?
La vitamina D è fondamentale per il sistema immunitario e spesso carente nelle persone con tiroidite di Hashimoto. Livelli adeguati di vitamina D possono aiutare a modulare la risposta immunitaria e ridurre il rischio di disfunzioni autoimmuni.
Che differenza c’è tra ipotiroidismo e tiroide di Hashimoto?
L’ipotiroidismo è una condizione in cui la tiroide produce pochi ormoni tiroidei. La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune che porta progressivamente all’ipotiroidismo a causa dell’attacco del sistema immunitario alla ghiandola tiroidea.