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Cos'è la pancreatite?
La pancreatite è un’infiammazione del pancreas, un organo essenziale per la digestione e il metabolismo. Il pancreas produce enzimi digestivi e ormoni che regolano il livello di zuccheri nel sangue. L’infiammazione può essere acuta o cronica, con conseguenze sulla funzionalità pancreatica.
La pancreatite acuta si manifesta improvvisamente a causa dell’attivazione precoce degli enzimi digestivi all’interno del pancreas, provocando danni ai tessuti. Può essere più o meno grave: la forma edematosa è generalmente reversibile, mentre la pancreatite necrotizzante può portare a complicanze più serie.
La pancreatite cronica è una condizione progressiva caratterizzata da infiammazione persistente, fibrosi e danno irreversibile al tessuto pancreatico. Questo compromette la digestione e, nei casi più avanzati, anche la regolazione della glicemia.
Le cause principali includono il consumo eccessivo di alcolici, la presenza di calcoli biliari, alterazioni metaboliche come ipertrigliceridemia e condizioni che ostacolano il normale flusso degli enzimi pancreatici.
Il trattamento dipende dalla forma e dalla gravità della malattia, con interventi mirati a ridurre l’infiammazione, proteggere la funzione pancreatica e migliorare la qualità della vita del paziente.
Pancreatite e Nutrizione
Affiancare una nutrizione sana e bilanciata aiuta a ridurre lo stress sul pancreas e a mantenere la sua funzione esocrina ed endocrina. Mangiare cibi facili da digerire e poveri di grassi può ridurre l’infiammazione e il rischio di danni permanenti.
Nel caso di pancreatite cronica l’assorbimento dei grassi, proteine e vitamine può essere compromesso. Una dieta specifica e una corretta integrazione, aiutano a migliorare l’assorbimento e a prevenire carenze nutrizionali. Un pancreas infiammato, può non essere più in grado di produrre enzimi digestivi, portando così il corpo in uno stato di malnutrizione grave. E’ palese che senza l’ausilio di una corretta alimentazione l’organismo non è in grado di risolvere il problema.

Pancreatite non trattata, cosa può succedere?
Le forme acute se non trattate come si deve possono cronicizzare e portare a danni permanenti e irreparabili nei casi più gravi, una pancreatite non trattata può facilitare l’insorgenza di tumori del pancreas e complicanze gravi epatiche e biliari.
La scelta del giusto cibo aiuta notevolmente nella gestione di questa patologia infatti, un piano alimentare equilibrato e personalizzato può migliorare la funzione digestiva, prevenire carenze nutrizionali e supportare il recupero del pancreas, migliorando la qualità della vita e riducendo il rischio di complicanze a lungo termine.
Come si può gestire un piano alimentare contro la pancreatite?
Un piano nutrizionale adatto alla pancreatite deve essere attentamente valutato da un professionista per evitare di sovraccaricare il pancreas. È essenziale considerare il tipo di alimenti, le combinazioni, i macronutrienti e le modalità di cottura.
Un aspetto fondamentale riguarda i grassi, poiché la pancreatite può compromettere la produzione di lipasi pancreatica, l’enzima necessario per la loro digestione, causando malassorbimento. Anche le proteine richiedono particolare attenzione: la produzione alterata di enzimi proteolitici può portare a una digestione incompleta o a un’attivazione enzimatica anomala che danneggia i tessuti pancreatici. Infine, i carboidrati devono essere gestiti con cura, poiché il pancreas produce sia enzimi digestivi (amilasi) sia ormoni che regolano la glicemia. In caso di pancreatite cronica, può verificarsi un’alterata regolazione del glucosio, con possibile sviluppo di diabete.
Pancreatite e malnutrizione, qual è l’integrazione migliore per affrontare il problema?
Una dieta ben calibrata è quindi fondamentale per non ostacolare la funzione d’organo e per consentire il corretto assorbimento dei nutrienti essenziali al mantenimento di uno stato di benessere.
Le valutazioni da fare sono diverse e dipendono dall’anamnesi con la quale la persona si presenta alla valutazione nutrizionale. Ad ogni modo, sapendo che la pancreatite causa stress ossidativo, cibi ricchi di vitamine C ed E possono essere utili per proteggere le cellule del pancreas inoltre, l’utilizzo di alcune spezie (come la curcuma) favoriscono la funzione del pancreas facilitando l’assorbimento di diversi nutrienti. Alle volte si può rendere necessario l’utilizzo di enzimi pancreatici esogeni per facilitare la digestione dei nutrienti.
Testimonianze


Saltavo spesso i pasti, mangiavo soprattutto la sera e mi svegliavo con la pancia gonfia. Lavorando in un locale, il mio stile di vita non mi aiutava. Ho scelto di cambiare, di prendermi cura di me e di imparare a mangiare in modo consapevole. Oggi, dopo un anno senza alcool e con nuove abitudini alimentari, […]


Da una doppia XL ad una M in nove mesi: questo percorso è stato una rinascita! Un consiglio che mi sento di dare è quello di chiedere aiuto prima di toccare il fondo, perché la cosa più importante è volersi bene. A me era mancato un po’ di “amor proprio” e sono felice di averlo […]


Sono passato dalla taglia 60 alla taglia 48 di pantaloni in 93 giorni di percorso, senza dover pesare alcun alimento e mangiando a sazietà. Se dovessi spiegare questa esperienza in poche parole la definirei: interessante, ottima, divertente e curiosa.


Con questa dieta antinfiammatoria ho migliorato la patologia di cui soffro: la Neurofibromatosi e diversi fibromi su viso e braccia si sono visibilmente ridotti. Se oggi incontrassi la me di un anno fa le direi di venire qui prima, per migliorarsi e sentirsi meglio. É stato un percorso fantastico!


Sono tornato al peso di quando avevo 23 anni e ho perso 16 cm sul girovita. Non ho più avuto la sensazione di fame a metà mattina, sento molta più energia e un’acutezza mentale che prima non avevo. Un percorso che ha migliorato la mia salute e una maggiore consapevolezza di me stesso.


Benefici fin da subito: in tre mesi ho perso più di 30 kg senza fatica. Dopo solo un mese, ho potuto eliminare completamente i farmaci per la pressione che prendevo da due anni e i dolori a ginocchia e gambe, causati dal peso eccessivo, sono scomparsi. Mi sento una persona completamente nuova, con più energia […]
Loris Costa24/07/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti con l'aiuto di Nutrizionista Bio, se rispetti quello che ti dicono, garantisco ottimi risultati come nel mio caso. 11 kg.persi in30 giorni, fantastico, ora punto ad altri 5 kg.per i prossimi 30 giorni, vi farò sapere. La cosa più importante comunque è come mi sento dopo solo 30 giorni. Non russo più, non faccio più appnee, ma soprattutto ho tolto la pastiglia della pressione. Fan tas ti coooooo. Monia Momo12/07/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Nutrizionista.Bio è un programma alimentare dove sei seguito dalla A alla Z. Io sono seguita dalla Dr.ssa Zilio che è veramente professionale, a modo, sempre positiva a dir poco fantastica! Lo staff è eccellente, cordiale, efficiente. Ogni dubbio o perplessità sono sempre presenti a sostenermi. Nonostante io mi sentissi a disagio per il mio peso in eccesso, loro non mi hanno mai fatto sentire sbagliata. Io sto seguendo questo percorso dall’estero quindi sono flessibili a fin che il cliente sia soddisfatto!(non ci sono più scuse) All’inizio può essere tosto perché ci sono delle regole. Ma vi posso garantire che è tutto questione di abitudine e nulla di assurdo. Ah dimenticavo, puoi mangiare gli alimenti che hai nel menu della giornata in quantità che desideri quindi non si fa la fame! Questa pianificazione alimentare mi ha svoltata la vita, in due fattori :fare la spesa, prepararmi i vari pranzi per il lavoro. Quindi la vita attualmente adesso è molto organizzata. Solitamente la colazione è una gioia per il palato e per gli occhi! È il pasto che preferisco, calcolando che non facevo praticamente mai colazione. Non volevo fare adesso questa recensione ma aspettare il mio traguardo finale. Ma poi ho pensato.. perché non farla adesso? Magari posso aiutare qualcuno a prendere coraggio e provare questo fantastico percorso. Perché, io stessa disperata e con la voglia di cambiare in meglio; mi sono messa a cercare nel web fin che non mi sono imbattuta su Nutrizionista.bio dove mi sono STUDIATA tutte le recensioni. Quindi, Detto ciò, Questa sono io dopo 5 mesi di percorso con 27 kg in meno.. ( nonostante qualche sgarro). La strada è ancora lunga. Quindi il mio giudizio può essere solo che positivo! Claudio Baggio12/07/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Dopo molteplici esperienze, non proprio positive, ho conosciuto nutrizionista bio, dopo un anno ho perso quasi 20 kg, praticamente senza fare fatica, senza soffrire la fame, senza pesare il cibo, la mia forza fisica e resistenza è migliorata, così come è quasi scomparsa la mia decennale gastrite. Mi sento veramente meglio. Consigliatissimo è i risultati li vedi giorno per giorno. Un plauso allo Staff, bravi competenti e cordialissimi. Non si può pretendere di meglio Giorgio Costa07/06/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Ho seguito in modo abbastanza scrupolo il mio percorso e in soli due mesi ho raggiunto il mio obbiettivo, sono ritornato al peso forma di 10 anni fa, mi sento veramente bene e mangio con una nuova consapevolezza. Senza nessuna particolare fatica continuerò il mantenimento. Voglio scrivere qualche parola anche per tutto il personale che lavora come supporto di Team ai biologi, sempre presenti, sempre gentili, ti senti veramente a tuo agio in tutto il percorso. Grazie perché non avevo mai provato nulla di simile nei percorsi fatti in precedenza. manuela esposito-albini14/04/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Come ad ogni appuntamento a cui sono stata, il dottore che mi segue è molto gentile. Bravissimo nella spiegazione e non ci si sente giudicati! antonio garofano03/04/2023Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. E stata davvero una bella esperienza. Soprattutto una sfida con me stesso che la professionalità del personale mi ha aiutato a raggiungere. Grazie mille. Sono passato da 106kg a 93 in soli due mesi ,certo rinunciando a qualche cattiva abitudine abitudine , ma se si ascoltano i consigli del team i risultati si vedono e si sta subito meglio grazie ancora Nirvana bortolotti15/09/2022Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Il percorso che ha seguito con voi mio marito gli ha permesso di raggiungere un equilibrio in termini di salute e di benessere psicofisico: oggi è molto meno affaticato, stanco e appesantito e in soli 4 mesi è riuscito a dimagrire 14,5 kg, mantenendo il peso anche in educazione alimentare. Aveva deciso di iniziare un anno fa perché il medico di base gli avevo trovato la pressione molto alta e doveva assolutamente perdere peso per una questione di salute. Nonostante lo spavento iniziale, oggi siamo felici perché la sua pressione si è normalizzata! Ha scelto questo percorso perché avevamo visto i risultati soddisfacenti che aveva ottenuto la compagna di nostro figlio e il fatto che sia una dieta qualitativa e non quantitativa… questo gli ha sicuramente permesso di vivere il percorso con molta serenità! Qui non ci sono integratori, non si devono pesare i cibi e ti insegnano un sano approccio all’alimentazione. Mio marito grazie al dimagrimento ha rispolverato vecchi abiti dall’armadio che ora gli stanno bene e ha ricevuto molti complimenti da chi non lo vedeva da un po’. Lo consiglia sicuramente a chi ha bisogno di acquisire un sano rapporto con il cibo, perché è davvero adatto a tutte le età Palmira Miccichè12/09/2022Trustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Oggi mi sento finalmente piena di energie, non vivo più con il senso di fame costante e ho ricominciato a guardarmi con piacere. Sono riuscita a perdere 9,3 kg in 2 mesi e oggi so di aver finalmente fatto pace con me stessa. La differenza con le diete provate in precedenza l’ho visto da subito: non si pesano gli alimenti, non si contano le calorie e non si patisce la fame. Per una persona come me che ha due lavori e poco tempo da passare ai fornelli, è stato fondamentale questo approccio. Ricette veloci, semplici e gustose che appagano il gusto e mi fanno dimagrire. Amo molto i dolci per cui trovare la panna tra i cibi proposti è stato bellissimo: ho adorato le colazioni con panna, fragole e noci oppure panna, mirtilli e cocco. Buonissime! Questa è la prova che dimagrire mangiando cibi gustosi è possibile. I risultati di questo percorso li ho visti fin dai primi giorni, ho perso anche 7-8 etti in un giorno e sentire le persone a me vicine e mio figlio dirmi “Si vede che hai perso peso” mi ha dato tanta motivazione. L’App è stata di grande aiuto perché è semplice da usare e ti permette di caricare le misure, consultare i menù e gestire la lista della spesa, così come ho trovato molto incoraggiante poter vedere le foto del prima e dopo, dove rispetto a quelle dell’inizio oggi vedo una differenza enorme. Ho consigliato e consiglio questo percorso a tutti coloro che vogliono perdere peso e tornare a volersi bene.
Il Team di Nutrizionista.Bio

Dr. Davide Ippolito
Dottore di Ricerca in Neuroscienze

Dr.ssa Sara Mirasole
Responsabile degli studi e del team dei biologi nutrizionisti

Dr. Emanuele Falconi
Responsabile dello Studio di Vicenza

Dr. Filippo Pigatto
Responsabile dello Studio di Villafranca Padovana
Domande frequenti
Qui troverai soluzioni e risposte alle domande più frequenti relative alla pancreatite. Questa sezione è progettata per fornire chiarezza e informazioni essenziali, aiutandoti a migliorare la tua comprensione su questi argomenti cruciali per la salute e il benessere.
Cosa può provocare la pancreatite acuta?
La pancreatite può manifestarsi con dolore addominale intenso, spesso localizzato nella parte superiore dell’addome e che può irradiarsi alla schiena. Altri sintomi includono nausea, vomito, febbre, disturbi digestivi e, nei casi più gravi, complicanze come insufficienza pancreatica.
È possibile condurre una vita normale con la fibrosi cistica?
La pancreatite acuta è spesso causata dall’attivazione prematura degli enzimi digestivi all’interno del pancreas. Questo processo può derivare da un consumo eccessivo di alcol, calcoli biliari, disturbi metabolici o patologie che aumentano la pressione nei dotti pancreatici, ostacolando il normale flusso degli enzimi digestivi.
Come si cura la pancreatite?
Il trattamento dipende dalla gravità della malattia. Nei casi acuti, si interviene con riposo digestivo, idratazione e terapie di supporto per ridurre l’infiammazione. Nella forma cronica, è fondamentale un piano nutrizionale adeguato e, in alcuni casi, l’integrazione di enzimi pancreatici per supportare la digestione.
Cosa non si deve mangiare con la pancreatite?
È importante evitare alimenti difficili da digerire, in particolare quelli ricchi di grassi e zuccheri, per non sovraccaricare il pancreas. Il consumo di alcolici è altamente sconsigliato, in quanto può aggravare la condizione e favorire le ricadute.
Quanto tempo ci vuole per guarire da una pancreatite?
La durata varia a seconda della forma e della gravità. La pancreatite acuta lieve può risolversi in pochi giorni con il trattamento adeguato, mentre le forme più gravi o croniche richiedono una gestione a lungo termine per prevenire complicanze.
Chi soffre di pancreatite cosa deve mangiare?
Un piano nutrizionale specifico aiuta a ridurre lo stress sul pancreas. È importante preferire alimenti facilmente digeribili e poveri di grassi, valutando con un professionista l’eventuale necessità di integrazioni per compensare eventuali deficit nutrizionali.
Chi soffre di pancreatite cosa deve mangiare?
Una pancreatite non trattata può evolvere in forme più gravi, come la pancreatite necrotizzante, e portare a danni permanenti al pancreas. Nella pancreatite cronica, la progressiva distruzione del tessuto pancreatico può causare fibrosi, insufficienza pancreatica e aumentare il rischio di tumori pancreatici e complicanze epatiche o biliari.
Cosa fare se si sospetta una pancreatite?
Se si sospetta una pancreatite, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a un medico per una valutazione approfondita. La diagnosi viene effettuata tramite esami del sangue e test di imaging per verificare l’infiammazione del pancreas. Ritardare l’intervento può aumentare il rischio di complicanze gravi, come necrosi pancreatica o insufficienza multi-organo.