Psoriasi
Alimentazione personalizzata e mirata
Monitoraggio della composizione corporea
Miglioramento del benessere della pelle
Psoriasi
Alimentazione personalizzata e mirata
Monitoraggio della composizione corporea
Miglioramento del benessere della pelle
Che cos'è la Psoriasi?
La psoriasi è una malattia autoimmune causata da diversi fattori che si manifesta con un’infiammazione cronica della pelle, caratterizzata da chiazze rosse e squamose che possono comparire su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e altre aree. Queste lesioni causano prurito, dolore e, talvolta, sanguinamento. Nella psoriasi il sistema immunitario accelera il ciclo di vita delle cellule cutanee, causando un accumulo di cellule sulla superficie. Sebbene si ritenesse essere una patologia in grado di causare problemi alla cute ed alle articolazioni, oggi viene considerata una malattia sistemica caratterizzata da uno stato di infiammazione generalizzata con alterazioni metaboliche endocrine, intestinali e cardiovascolari. Tra le cause d’insorgenza si evidenziano predisposizioni genetiche, squilibri del microbiota intestinale, stress,infezioni di svariati patogeni, stimoli immunogeni alimentari, farmaci; spesso possono coesistere più fattori scatenanti la cascata infiammatoria che conduce alla psoriasi. . Per la gestione della psoriasi è necessaria una sinergia tra le terapie indicate dai medici specialisti e le strategie nutrizionali specifiche con azione antinfiammatoria
Inoltre, ci sono varie forme di psoriasi ed ognuna necessita di trattamenti specifici e di un’alimentazione adatta.
Alimentazione e psoriasi: ridurre l'infiammazione attraverso la dieta
L’alimentazione è cruciale nella gestione della psoriasi, poiché aiuta a controllare l’infiammazione sistemica. Una dieta povera di alimenti che contengono sostanze infiammatorie è alla base di un auspicabile remissione della sintomatologia. Un Biologo Nutrizionista può sviluppare un piano alimentare su misura per le esigenze individuali e favorire l’equilibrio del microbiota.
Perché affidarsi a Nutrizionista.Bio in caso di psoriasi?
Affidarsi a Nutrizionista.Bio per la gestione della psoriasi significa seguire un approccio nutrizionale basato sulle linee guida del Metodo Apollo®, usando la nutrizione come il principale strumento che ha come obiettivo la remissione dei sintomi.
Il Metodo Apollo® è un sistema molto evoluto di medicina funzionale, che preferisce evitare di partire dal sintomo per trattare la malattia, bensì cerca gli approfondimenti per affrontare i disequilibri che si manifestano in anomalie del sistema immunitario.
Nel Metodo Apollo® si ricorda che:
– la diagnosi deve essere sempre fatta da uno specialista dermatologo;
– gli esami ematochimici, le terapie farmacologiche e gli integratori ad alto dosaggio devono essere prescritti solo da un medico;
-il piano nutrizionale e il consiglio sugli integratori del Metodo Apollo è di pertinenza del biologo nutrizionista o del dietista.
Ogni professionista ha specifiche competenze e il Dr. Ippolito, Biologo Nutrizionista, è un professionista certificato dal Metodo Apollo®.
Il Dr. Ippolito ha avuto il piacere e la fortuna di conoscere per la prima volta il Metodo Apollo® nel 2018, anno in cui ha sostenuto l’esame ed ottenuto la certificazione che gli ha dato la possibilità di essere il primo ed unico professionista abilitato nel territorio vicentino. Dal 2019 fa parte del direttivo e del gruppo scientifico del Metodo e dal 2022 è stato docente del corso “Medicina e nutrizione funzionale”.
Il Dr. Ippolito, insieme al suo team, lavora per offrire un piano alimentare funzionale che segua le linee guida del Metodo Apollo® eliminando gli alimenti pro-infiammatori a sostegno del benessere intestinale e del il sistema immunitario.
✔️ Riduzione dell’infiammazione cronica: Il programma mira a contrastare l’infiammazione di basso grado dovuta all’eccesso di massa grassa, ponendo innanzitutto l’obiettivo di una perdita di peso qualora ci sia un eccesso di grasso.
✔️ Stabilità glicemica e insulinica: attraverso precise indicazioni alimentari, imparerai a controllare gli alimenti che stimolano la produzione di insulina, riducendo l’impatto negativo che può avere sulla psoriasi.
✔️ Protezione della barriera intestinale: Il piano alimentare supporta l’integrità del microbiota intestinale, riducendo i fattori che possono aggravare la permeabilità intestinale e di conseguenza la psoriasi e le altre malattie autoimmuni.
✔️ Varietà alimentare senza carenze: Nutrizionista.Bio ti aiuta a sostituire correttamente gli alimenti, evitando carenze nutrizionali e una dieta monotona.
Grazie alla nutrizione che segue le linee guida del Metodo Apollo® e al supporto continuo del team Nutrizionista.Bio, potrai gestire la psoriasi attraverso un’alimentazione specifica e personalizzata, migliorando il benessere della pelle e prevenendo il peggioramento della malattia.
Le colonne portanti in ambito nutrizionale del Metodo Apollo® prevedono:
- Alimentazione funzionale: eliminazione dei cibi che causano problemi al sistema immunitario;
- Integrazione funzionale: integrazione delle vitamine ai corretti dosaggi per sopperire alle carenze e portare il metabolismo a funzionare correttamente;
- Controllo delle infezioni e delle sub-infezioni: sapendo che spesso le malattie autoimmuni hanno alla base infezioni non riconosciute o non trattate, candidosi, disbiosi, le quali devono essere individuate dagli specialisti preposti per poterne poi tenere conto fornendo un’alimentazione adatta.
In che modo Nutrizionista.Bio propone un'alimentazione personalizzata per gestire la psoriasi?
Nutrizionista.Bio offre un’alimentazione personalizzata e mirata alle specifiche forme di psoriasi, creando un programma nutrizionale vario che soddisfa i fabbisogni nutrizionali L’obiettivo è aiutare il paziente a raggiungere una remissione della malattia in sinergia con la terapia medica consigliata dagli specialisti. Si tratta di un piano in cui le ricette proposte sono studiate per mantenere il piacere del cibo e rendere la dieta sostenibile a lungo termine, senza sacrificare il gusto. In questo modo, non ci si sentirà limitati, ma potrà seguire un’alimentazione quanto più varia e soddisfacente.
Perché sono importanti le visite in studio per monitorare la composizione corporea?
Le visite in studio presso Nutrizionista.Bio sono fondamentali per monitorare i progressi, valutando parametri antropometrici come peso e circonferenze. Tuttavia, l’analisi più importante riguarda la composizione corporea, che viene monitorata attraverso esami bioimpedenziometrici con strumentazione AKERN. Questo esame permette di verificare come sta variando la massa magra e quella grassa, valutando la risposta del corpo alla dieta in caso di coesistenza di una massa grassa aumentata, responsabile anch’essa di infiammazione. Controllare regolarmente la composizione corporea è essenziale per ottimizzare il piano nutrizionale e adattarlo alle esigenze specifiche, garantendo un percorso di miglioramento efficace e personalizzato.
Come viene gestita l'esclusione di determinati alimenti senza rendere la dieta troppo restrittiva?
Quando è necessario escludere determinati alimenti, Nutrizionista.Bio si impegna a trovare sostituzioni adeguate che mantengano il piano alimentare vario e gustoso. Grazie a un ampio ricettario, vengono fornite ricette creative e bilanciate, che aiutano a evitare la monotonia e a rendere la dieta sostenibile nel lungo periodo. L’obiettivo è far sì che non ci si senta costretti a seguire una dieta rigida o basata esclusivamente su privazione, ma che ci si possa alimentare in modo piacevole e senza carenze nutrizionali. Questo approccio rende il cambiamento alimentare più facile da seguire e supporta la gestione della patologia senza rinunce drastiche.
Testimonianze
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Triatleta professionista: fin dal primo incontro ho capito che il Dr. Ippolito era la persona giusta perché ha individuato un “handicap” a livello alimentare da cui siamo partiti e abbiamo sostanzialmente modificato completamente l’alimentazione, dal pre al post gara. Il mio consiglio per un atleta è quello di non arrivare ad avere un dolore prima […]
Rivedersi sana e bella è una sensazione per cui ne vale assolutamente la pena! Dopo due gravidanze e due allattamenti prolungati, volevo tornare la “vecchia Alessandra” e ci sono riuscita! Ho perso peso e centimetri in modo sano, si mangia bene e si è felici. Questo percorso è una cosa fantastica!
Il Team di Nutrizionista.Bio
Dr. Davide Ippolito
Dottore di Ricerca in Neuroscienze
Dr.ssa Sara Mirasole
Responsabile degli studi e del team dei biologi nutrizionisti
Dr. Emanuele Falconi
Responsabile dello Studio di Vicenza
Dr. Filippo Pigatto
Responsabile dello Studio di Villafranca Padovana
Domande frequenti
Qui troverai soluzioni e risposte alle domande più frequenti relative alla Psoriasi. Questa sezione è progettata per fornire chiarezza e informazioni essenziali, aiutandoti a migliorare la tua comprensione su questi argomenti cruciali per la salute e il benessere.
Quali sono i sintomi principali della psoriasi?
La psoriasi si manifesta principalmente con chiazze rosse e squamose sulla pelle, che possono variare in dimensioni e gravità. Le lesioni cutanee possono comparire in diverse zone del corpo, come gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e schiena, e possono causare prurito, dolore e talvolta sanguinamento. In alcuni casi, la psoriasi può anche colpire le unghie, causando ispessimento, solchi o distacchi. Altri sintomi includono la secchezza della pelle e, nei casi più gravi, la comparsa di articolazioni gonfie e dolorose, una condizione nota come artrite psoriasica.
Come viene diagnosticata la psoriasi?
La diagnosi della psoriasi viene solitamente fatta attraverso un esame clinico della pelle da parte di un dermatologo. In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia cutanea, in cui viene prelevato un piccolo campione di pelle per confermare la diagnosi e distinguere la psoriasi da altre malattie della pelle, come eczema o dermatite. Il dermatologo può anche valutare la storia familiare del paziente e la presenza di altri sintomi, come quelli legati all’artrite psoriasica.
Quanto è importante l'alimentazione nella gestione della psoriasi?
L’alimentazione può influenzare notevolmente la gestione della psoriasi, poiché un piano alimentare personalizzato, privo di sostanze infiammatorie capaci di essere stimoli immunogeni, è fondamentale per lavorare sulla remissione della patologia, in sinergia con gli altri doverosi trattamenti specifici per ogni precisa forma di psoriasi. . D’altra parte, evitare alimenti ricchi di zuccheri raffinati e cibi altamente processati è cruciale per prevenire il peggioramento dei sintomi. Anche un’adeguata idratazione è importante per mantenere la pelle elastica e ridurre la secchezza.
La psoriasi è ereditaria?
Sì, la psoriasi ha una componente genetica, il che significa che le persone con familiari affetti da psoriasi hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia. Tuttavia, la predisposizione genetica da sola non è sufficiente a causare la psoriasi; spesso, fattori ambientali come infezioni, stress o traumi alla pelle possono scatenare l’insorgenza della malattia. Anche se la psoriasi non si manifesta in ogni individuo predisposto geneticamente, la presenza di casi in famiglia può aumentare il rischio.
Lo stress può peggiorare la psoriasi?
Sì, lo stress è uno dei fattori scatenanti più comuni della psoriasi e può contribuire al peggioramento dei sintomi o all’insorgenza di nuovi episodi. La gestione dello stress, attraverso tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o esercizi di respirazione, può aiutare a controllare l’infiammazione e ridurre le riacutizzazioni. L’importanza di mantenere un equilibrio tra corpo e mente è essenziale nella gestione della psoriasi.
Quali sono le principali complicazioni della psoriasi non trattata?
Se non trattata, la psoriasi può portare a complicazioni significative. Oltre al peggioramento delle lesioni cutanee, che possono causare dolore e disagio, la psoriasi può evolvere in artrite psoriasica, una forma di artrite infiammatoria che colpisce le articolazioni, causando gonfiore, dolore e rigidità. Inoltre, le persone con psoriasi non trattata possono essere a maggior rischio di sviluppare altre condizioni associate, come malattie cardiache, diabete e sindrome metabolica. È importante gestire la malattia con un trattamento adeguato per prevenire queste complicazioni a lungo termine.
La psoriasi può influenzare la qualità della vita?
Sì, la psoriasi può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influenzando non solo la salute fisica ma anche quella mentale. I sintomi visibili della psoriasi possono causare disagio e imbarazzo, portando a problemi di autostima e isolamento sociale. Il prurito e il dolore cronico possono interferire con il sonno e limitare le attività quotidiane. Inoltre, l’impatto emotivo della malattia può portare a disturbi dell’umore, come ansia e depressione. Per questo motivo, è fondamentale adottare un approccio globale alla gestione della psoriasi, che includa il supporto psicologico oltre ai trattamenti medici.
